About SHEER

UNA DIDATTICA del SUONO

SHEER è un metodo di canto moderno ideato da Arianna Todero che si occupa del trattamento della voce professionale associandone il funzionamento ad uno strumento acustico dove alla propulsione muscolare (l’atto di muovere le corde di una chitarra, ad esempio), al movimento del corpo vibrante (la vibrazione delle corde tese sul manico) e cassa di risonanza (la cassa di legno del piano armonico dove gli armonici della frequenza emessa dalle corde vengono amplificati) corrispondono pressione dell’aria, vibrazione delle corde vocali, risonatori della voce. Da questa associazione primaria, dall’ascolto attento della impressionante VARIETA’ ESPRESSIVA che caratterizza la vocalità degli interpreti angloamericani e dalla capacità di queste vocalità di rimanere sempre efficaci e resistenti  è nato l’interesse a lavorare su una classificazione dei colori vocali più utilizzati con il fine di fornire ai cantanti possibilità interpretative più ampie e qualità timbriche comunemente associabili alle emozioni e quindi riconoscibili.

Dallo studio di questi suoni è venuta poi la necessità di interpretare i cambiamenti timbrici secondo una METODOLOGIA che risultasse utile alla didattica e facilmente perseguibile. Nonostante il percorso didattico risulti efficace anche per lo studio amatoriale comunque mirato all’eufonia ed alla riduzione dello sforzo, lo sviluppo delle qualità al quale il sistema punta ed il grado di controllo sia tecnico che espressivo è maggiormente associabile alle richieste di una carriera professionale.

In breve, SHEER considera il suono vocale come suono di uno strumento tecnicamente efficiente che viene “passato” in filtri di equalizzazione che ne cambiano il colore. 

SHEER è quindi una didattica che nasce incentrata sul SUONO della performance vocale. Essa ne garantisce i suoi quattro elementi base:

ORIGINALITÀ
(riconoscibilità del suono come scelta personale e garanzia di affermazione della propria unicità)

RESPONSABILITÀ
(scelta del suono con volontà espressiva e controllo degli effetti timbrici)

SODDISFAZIONE
(piacere del suono come ricchezza espressiva che stimola e completa l’esperienza)

COMUNICAZIONE
(connessione del suono alle emozioni condivise e garanzia di comprensione e scambio )

Tra gli elementi della tecnica vocale, respirazione, fonazione risonanza, lo SHEER privilegia quindi l’aspetto risonanziale. In questa direzione si sono individuati i maggiori responsabili delle modifiche del suono spostando l’attenzione dalle più diffuse metodologie didattiche basate o sul controllo delle strutture laringee (limitate dalla distanza dal mondo emozionale che spesso sembrano provocare negli studenti) o sull’aspetto propriocettivo (limitate dall’estrema soggettività delle percezioni che spesso risulta inefficace alla maggioranza degli studenti) e incentrando invece la metodologia sul controllo delle STRUTTURE SOPRA GLOTTICHE ed, in particolare, sul controllo delle posture del PALATO MOLLE e della PARETE FARINGEA (Soft Palate+Pharynx).

OBIETTIVO PRIMARIO della TECNICA è la ricerca di un suono pulito, basico, al massimo della sua efficienza per proiezione, equilibrio e comodità di emissione dal quale, con piccole modifiche, si arriva ad una serie di colori di espressione che vengono poi utilizzati in maniera automatica e che permettono di avere credibilità stilistica e comunicativa. La mancanza di una didattica condivisa nel canto moderno ha reso molto complicata la condivisione delle definizioni legate ai suoni i vocali.

 

SHEER is a singing technique method by Arianna Todero, built on the association of the voice with an acoustic instrument: the muscular action, the vibration and the resonation of a sound produced, for example, by a guitar (through the picking of the strings, the notes produced by their vibration and, at last, how the sound amplified in the instrument body) find a correspondence with the elements that create the singing voice (air pressure, vocal folds vibration and amplification of the sound thanks to voice resonators).

Starting from this basic association and through the studying and classification of the incredible range of expressions options performed by Anglo-American interpreters and defined by different vocal styles, wide use of vocal colours e vocal personality, the method allows to acquire an athletic, emotionally driven voice, a strong, secure and confident control of all the elements of the voice production and a very personal an expressive vocal personality.

The quality of the voice reached is appropriate for a professional use of the voice, but, even amateur singers can enjoy this methodology, thanks to the euphony and the reduction of effort that it pursues and the level of development and control of the technical and performance skills.

Summing up, SHEER considers the singing voice as a technically efficient instrument whose final audible result is affected by equalisation filters that change its colours with the aim of emotions expression. 

SHEER is a method focused on searching, analysing and caring the voice sounds to better and control the quality of PERFORMANCE. It ensures its 4 basic elements:

AUTHENTICITY

the sound is recognisable and personal so singers can freely state their own personality and be different from the others

RESPONSIBILITY

every sound is a choice determined by expressive aim and control of the effects

SATISFACTION

the sound is rich and full. It becomes is a vehicle for a complete cognitive, muscular and emotional experience that is pleasant and satisfying.

COMMUNICATION

the sound is connected with a range of emotions whose perception is shared with the audience, setting a link between listener and the performer

Among the elements of the singing technique – breathing, sound production, resonation – SHEER put the managing of resonators as central action, as they are responsible of the sound changes. Moving the focus to the control of the over-glottis structures and, specifically, to the control of the soft palate postures and the pharynx movements, SHEER takes the distance from the most common singing technique methods, that are usually focused on breathing techniques (that often lead to alienation and distance from the  interpretation and frustration) or on controlling the vocal box (without include the emotional aspects of the performance) or on a proprioceptive approach (whose limits are the subjectivity of perceptions that can easily create misunderstandings).

The technique first goal is the finding of a basic sound quality with the best efficiency, in terms of projection, sound balance and emission ease, thanks to controlled, soft, elastic  muscular movements of the soft palate. Practicing the exercises, the activation of this movements turns to be automatic and gives to the singer the freedom of express themselves without being worried of technique during performance and assuring vocal health or career longevity.